Biennale delle Donne

Allo Studio Logos una rassegna tutta rosa

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Si è conclusa con successo di critica e partecipazione di pubblico la fase finale del concorso dedicato alla creatività femminile che aveva preso le mosse con l'interessante serata inaugurale dell'8 marzo scorso, presentata da Maria Claudia Simotti. Dall'urna posta nella sala espositiva è uscito l'esito della votazione della giuria popolare che è stato sommato alla valutazione della giuria tecnica: vince la terza edizione di "Femminile plurale" la superba metafisica di una pura geometria aurea di Clelia Cortemiglia; la materia surreale densa di affabulazione visionaria di Celestina Salemi si aggiudica il secondo posto seguita dalla raffinata levità lirica dei volti di Lilli Carmellini; una menzione d'onore per la vivida essenza cromatica dell'opera di Alessandra Tabarrani. La Biennale delle donne artiste contemporanee che è stata lanciata da Maria Claudia Simotti, critico d'arte e giornalista, nel 2008 in occasione del Centenario della ricorrenza dell'8 marzo è giunta quest'anno alla sua terza edizione, nella cornice della storica galleria Studio Logos, nel centro storico della Capitale. Nel corso dell'inaugurazione l'ideatrice e curatrice dell'evento ha dedicato il suo consueto approfondimento critico alle opere esposte che sono state sottoposte al giudizio congiunto di una giuria di esperti e personalità dell'arte e al voto del variegato pubblico dei visitatori per tutto il corso dell'esposizione fino al 21 marzo. Il prossimo appuntamento per questa stimolante kermesse tutta rosa è per marzo 2014. Ma ecco i nomi delle 16 finaliste che hanno animato la competizione artistica di questa edizione di Femminile plurale:

  

  

emilia albani

almaviva

franca bandera

carla barrale

elisa belardinelli

 noemi bolzi

lilli carmellini

clelia cortemiglia

maria de pasquale

giusy de pasquale

 cinzia morini

matilde mulè

yaiaira pirela

celestina salemi

debora scuteri

alessandra tabarrani

 

Edizione 2010: Maria Luisa Caputo, la vittoria di un'artista eclettica

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L'importante concorso che valorizza la migliore selezione di opere d'arte realizzate eslusivamente dalla creatività femminile si è aperto a tutti i linguaggi e alle tematiche contemporanee.

Maria Claudia Simotti, curatore della seconda Biennale d'arte dedicata alle artiste contemporanee ha consegnato l'attestato alla vincitrice Maria Luisa Caputo, sottolineando la carica espressiva della sua figurazione che ha saputo produrre alla luce di una originale innovazione stilistica.

L'artista che vive e lavora a Roma, si distingue anche in campo letterario con la pubblicazione di volumi di narrativa. Nel corso della premiazione sono stati assegnati gli altri attestati di merito: al secondo posto ex aequo la raffinata stilista mantovana Irene Sarzi Amadè e Daniela Tomerini, appassionata di cultura giapponese; Stefania Ancarani si aggiudica la terza posizione con la sua eccentrica scultura-gioiello.